Diventare pilota commerciale: la visita medica di prima classe
La visita medica per i piloti commerciali è un momento molto importante: è un appuntamento obbligatorio per chi desidera intraprendere l’addestramento per questa professione e può essere emotivamente coinvolgente e stressante. È infatti fondamentale approcciarsi alla visita medica con le corrette informazioni e non arrivare impreparati.
In primo luogo è necessario dire che l’esame medico aeronautico è di fatto una idoneità psicofisica, viene cioè definito se il candidato è adatto ad operare nell’ambiente dell’aviazione, esaminando sia la sua salute fisica sia la sua condizione psicologica (affettiva, emotiva, relazionale e cognitiva).
Quando si parla di visita medica aeronautica bisogna fare distinzione tra le diverse licenze che il candidato deve conseguire: nel caso della licenza come Pilota Privato (PPL), è sufficiente la visita di seconda classe che ha una validità di cinque anni fino al compimento dei 40 anni, poi deve essere rinnovata ogni due anni fino ai 50, infine annualmente; nel caso della licenza come Pilota Commerciale (CPL) e come Pilota di linea (ATPL), è necessario effettuare la visita di prima classe, che viene rinnovata annualmente fino ai 60 anni e poi ogni 6 mesi.
Le visite di prima e di seconda classe hanno in comune la maggior parte degli esami, ma nel secondo caso i range stabiliti sono più bassi rispetto al primo: per questo può essere una buona scelta quella di sostenere fin dal PPL la visita di prima classe se l’obiettivo è il conseguimento dell’ATPL.
In cosa consiste la visita medica di prima classe per i piloti commerciali
Nel corso della visita medica di prima classe vengono eseguiti diversi controlli:
- esame clinico generale, dove viene richiesta la storia medica del paziente, compresi interventi passati che possono non essere compatibili con la professione del pilota;
- elettrocardiogramma;
- audiometria per il controllo dell’udito, per verificare che il candidato sia idoneo a operare in un campo di rumore corrispondente alle normali condizioni di lavoro a bordo di un aereo durante tutte le fasi di volo;
- spirometria per valutare la funzionalità respiratoria;
- valutazione del visus e senso cromatico, ovvero il controllo della vista;
- esame urine e sangue;
- test neurologici;
- colloquio e test psicologici.
Il controllo della vista è spesso il soggetto di “leggende metropolitane”: si pensa spesso che il pilota d’aereo debba necessariamente avere una vista impeccabile, ma in realtà può condurre il velivolo facendo ricorso a occhiali o lenti a contatto, se però all’interno di determinati requisiti.
Riassumiamo qui i principali esami effettuati durante la visita oculistica, invitandoti comunque a verificare con il medico specialista i parametri di riferimento:
- la visione a distanza, cioè viene misurata l’acuità visiva verificando le capacità dell’aspirante pilota sulla visione di una cartina posta a distanza; in caso di necessità di correzione della vista con lenti, l’errore di refrazione non deve superare 5 diottrie di vista a lungo e 6 diottrie di miopia; per quanto riguarda l’astigmatismo, questo non deve superare le 2 diottrie; nel caso di differenza di correzione di vista tra i due occhi (anisometropia), questa differenza non deve superare le due diottrie;
- la visione vicina, che viene verificata anch’essa con la lettura di una cartina;
- l’uso di lenti a contatto, che è permesso purché monofocali, non colorate e per la visione a distanza;
- la verifica che l’esaminato non sia stato sottoposto in passato ad un intervento di correzione refrattaria o chirurgia della cataratta, della retina o del glaucoma, perché queste operazioni comportano la non idoneità;
- la visione dei colori, verificata con una serie di tavole per il test di Ishihara e con un test di luce a lanterna;
- la funzionalità degli occhi, per assicurarsi che il candidato non soffra di visione doppia o di malattia acute o croniche.
L’idoneità psicologica alla professione del pilota di linea
La salute psicologica è oggi un argomento centrale nel mondo del lavoro, in particolare in quelle professioni dove sono in gioco molte responsabilità importanti. Tra queste ultime vi è sicuramente anche quella del pilota di aerei di linea: nel settore dell’aviazione l’aspetto psicologico ha infatti una particolare rilevanza in tutte le fasi delle procedure di selezione e di verifica della idoneità del personale di volo e dei piloti.
Il colloquio e i test psicologici effettuati dai candidati della visita di prima classe non sono soltanto una valutazione dell’eventuale presenza di psicopatologie, bensì una verifica che la loro condizione affettiva, emotiva, relazionale e cognitiva sia coerente con lo svolgimento dell’attività di pilota.
Ci sono infatti molti fattori quotidiani che possono rendere questa professione più stressante di altre nel tempo e non riguardano esclusivamente il fatto di “volare, come gli orari di lavoro e la lontananza da casa.
Dove si effettua la visita medica aeronautica
La visita medica di prima classe può essere effettuata negli Istituti di Medicina Legale (IML) e nei Servizi di Assistenza Sanitaria Naviganti (SASN), che devono essere necessariamente abilitati dall’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile).
Per il primo rilascio è però necessario fare la visita presso i centri aeromedici di Milano, Roma e Bari che vi elenchiamo qui di seguito:
- AeMC presso l’Istituto di Medicina Aerospaziale I.M.A.S. “Aldo di Loreto”
Viale Pietro Gobetti, 2 – 00185 Roma; Tel. 064986 6751/6752/3006; email: aeroistmeroma.up@aeronautica.difesa.it;
- AeMC presso l’Istituto di Medicina Aerospaziale I.M.A.S. “Angelo Mosso”
Viale dell’Aviazione, 1 – 20138 Milano; Tel. 027390 3701-3702-3703-3704; email: aeroistmelinate.up@aeronautica.difesa.it;
- Centro Aeromedico Psicofisiologico Bari
Via G. D’Annunzio, 1 – 70128 Aeroporto Militare Bari-Palese; Tel. 080 5839250; email: aerocentromedicobari.up@aeronautica.difesa.it.
È importante prenotare con largo anticipo la visita medica di prima classe, per evitare ritardi dovuti a eventuali accertamenti (il tempo medio di prenotazione è di circa 3 mesi). Per questo invitiamo sempre i nostri aspiranti piloti a informarsi per tempo sui requisiti necessari per la visita medica e a prepararsi con tutta la documentazione necessaria.
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